rinunzia all'usufrutto acquistato da un coniuge in regime di comunione
legale
Not. Roberto Carbone
14.02.2002
Un cliente mi
chiede di rinunciare al diritto di usufrutto vitalizio acquistato unitamente al
coniuge in regime di comunione legale con reciproco diritto di
accrescimento (il diritto sull'immobile non gli dà reddito, perché
occupato dal figlio, e lo danneggia ai fini pensionistici).
Mi chiede quindi
di rinunciare al diritto volendo però al contempo che l' usufrutto permanga in
capo al coniuge.
Non vedo possibile
da parte sua la rinunzia al diritto acquistato in regime di
comunione: l'unica strada possibile per ottenere il risultato voluto è quella
di fargli optare per il regime di separazione e poi effettuare la
rinuncia?
Not. Ernesto Quinto Bassi
14.02.2002
La soluzione del
caso non può prescindere dalla stipulazione di una convenzione matrimoniale che
abbia ad oggetto l’estromissione del diritto di usufrutto dal regime della
comunione legale.
A seguito di detta
estromissione il diritto cade sotto il regime della comunione ordinaria per cui
la quota è disponibile ed alienabile dal coniuge il quale potrà trasferirlo
all’altro.
L’ammissibilità di
tale convenzione matrimoniale è pacifica nella giurisprudenza della Cassazione
e testualmente prevista dall’art. 2647,
c.c. relativo alla trascrizione delle convenzioni ex art. 162, c.c.